23 Novembre 2015 Cultura generale Eventi Vita da studente
CondividiSe fai la Bocconi vuoi avere successo e se vuoi avere successo, allora devi fare networking.
Fai pure dieci internships e avvia otto startups, se non hai a chi presentarlo, il tuo CV (o business plan che sia) non vale granché. L’occasione può essere la qualunque: una cena di gala o il viaggio in ascensore. L’importante è essere sempre pronti.
La cena di gala
Se presiedi a un evento mondano devi essere impeccabile e non parlo solo del vestito (non sottovalutare neanche quello, ci sono giudici che hanno assolto criminali che sfoggiavano un paio di scarpe lucide). Ricorda che chi è lì probabilmente non voleva nemmeno esserci, dovrai conquistarlo tu, non sarà facile. Il momento in cui sondare il territorio è senza dubbio il rinfresco: conosci quante più persone possibili, solo una minima percentuale di loro fa al caso tuo, la tua missione è scoprire chi. Per tutto il tempo assicurati di avere un bicchiere di vino in mano, può rivelarsi uno spunto per rompere il ghiaccio, ti darà classe e sarai sempre pronto a brindare per questa o quella cosa. Individuato l’obiettivo (leggi “quello che mi farà diventare il prossimo Donald Trump”) assicurati di espugnare un posto al suo tavolo, non perdere mai l’occasione di rimboccare il bicchiere a chi ti siede accanto e fatti notare il più possibile: ricorda che il tuo obiettivo è conquistarti la fiducia e fare un bel colpo. Caffè e amaro rappresentano il momento perfetto per la sferzata. Gli sciorini quello che dovrai aver imparato a memoria: il tuo progetto da vincente. Dimostragli che sei il cavallo su cui puntare e rimanda a un nuovo appuntamento i dettagli con la scusa di “godersi la serata”. Se sei riuscito in tutto questo senza bere un bicchiere di troppo, allora ti sarai guadagnato una persona con un bel ricordo di te e pronta a rivederti ancora per discutere del tuo progetto.
La corsa in ascensore
Se invece hai solo due minuti per presentarti? Devi riassumere duecento pagine di business plan? Assolutamente no. Se due minuti fossero sufficienti per parlare di un progetto allora quel progetto non varrebbe nemmeno i due minuti spesi. Approfitta piuttosto per far valere chi sei: stretta di mano sicura – a nessuno piace una stretta svilita e non mi ricordo l’ultima volta che sono stato felice di avere la mano stritolata da quella di un altro – e non aver paura di rompere il ghiaccio. Ricorda che se è un businessman che valga la pena conoscere riceverà decine di visite come la tua a settimana. I progetti sono difficili da ricordare (figuriamoci valutarne la proficuità), quello che rimane sono le persone che si sono sapute distinguere. Seducilo come fosse una donna, ammalia, sii sfavillante e assicurati di dargli un motivo per richiamarti, fosse anche solo per una birra.