20 Novembre 2015 Cultura generale Donne Eventi Fashion & Luxury Funny

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La ricorrenza che tutte noi bocconiane aspettiamo ogni anno sta per arrivare. Il galà di Natale, occasione per tirare fuori dall’armadio il Valentino, sfoggiarlo per quell’unica notte e poi riporlo con estrema cura tra il vestito della comunione e quello che un giorno metterai al matrimonio della tua migliore amica (è lei che si sposa ma il mio vestito so già lo noteranno tutti). Una serata cui non si può non partecipare almeno una volta, esperienza immancabile prelaurea, qualcuno dice che faccia curriculum, insomma “CI DEVO ANDARE!”. Ma tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare – momento “anziana saggia” – e in questo caso a dividerci dal gran ballo c’è il biglietto, o meglio, la mancanza del biglietto. Già, perché a volerci andare sono in tanti, ma di biglietti ce ne sono pochi ed è per questo che la mattina in cui le prevendite iniziano, la fila davanti l’EGEA è interminabile. Per le sfortunate (o fortunate? Punti di vista) di noi che non hanno un cavaliere che la mattina si accampi per assicurarsi il biglietto, la sfida è aperta.

Ecco allora una serie di consigli su come affrontare la coda il giorno in cui saranno rese disponibili le prevendite (25 novembre):

 

  1. Il primo è il più banale: trovati un accompagnatore e manda lui a fare la coda. Ti risparmierai in un sol colpo la fila al freddo e i soldi del biglietto (questo presuppone che un minimo di cavalleria sia rimasto nel genere maschile). Se però non riesci a trovare nessuno per quella data allora ricorda che le amiche sono sempre un’ottima risorsa, sfruttala!

 

  1. Si narra di persone che, in ricordo del periodo da one directioner, si organizzano con sacchi a pelo e coperte e si accampino dalle prime ore dell’alba. Con loro non c’è partita, quindi l’unico consiglio è: SPERA CHE DI PAZZE COSI’ CE NE SIANO ANCORA POCHE IN UNIVERSITA’ E CHE NON FINISCANO TUTTI I BIGLIETTI!

 

 

  1. Porta un passatempo. L’attesa potrebbe essere più lunga del travaglio di una barboncina toy incinta di un alano. Porta un romanzo, un’amica, l’ipod, il libro di macro. Qualcosa che ti faccia compagnia, se non trovi nulla però puoi…

 

  1. Rimorchiare un ragazzo. Se non hai ancora trovato un cavaliere per la serata (ovviamente non l’hai trovato altrimenti perché staresti facendo la fila, al freddo, ad orari della mattina concepiti per il caffè caldo e le coperte?) hai un’occasione prima di arrivare zitella e ubriaca alla fine della serata. Puoi attaccare bottone (non sperare che lo faccia lui per primo) lamentandoti del tempo, della fila, degli esami. Ma non fare che il tuo primo argomento sia “il vestito per la gran serata”: o si tratta di un abito con lo scollo che finisce dove inizia lo spacco coscia, o lo annoierai a morte (ed ecco spiegato perché non hai ancora un accompagnatore).

 

 

  1. Pensa a cosa indosserai. Se non l’hai ancora fatto (lo so che l’hai già fatto ma so anche che ci ripenserai almeno 10 volte prima di esserne sicura) l’attesa in fila con le amiche stimola la conversazione, il freddo stimola il cervello, combinazione perfetta per trasformare “quattro amiche e un paio di jeans” in “il diavolo veste Prada”.

 

E ricorda: non importa come otterrai quei maledetti biglietti, l’importante è riuscire ad averli!

Link all’evento: GALA BOCCONI – http://www.betaomegachi.com/eventi/gala-bocconi/

 

Se te li sei persi, o vuoi capire di cosa si tratta, qui trovi i video del Gala Bocconi del 2014 e del 2013

 

 

 

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