1 Dicembre 2013 Donne

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Noi creature femminili non siamo così diverse dai posseduti nei film horror, o dalla presenza di Frank il coniglio che ti ricorda quanto manca al tuo ciclo mestruale. La cultura generale fa credere che le donne siano nervose nei cinque (per le fortunate, quattro) giorni al mese ma il potere ormonale del ciclo mestruale ci invade ci comanda tutto il mese. Puoi chiamarlo PMS o ” i giorni prima del ciclo”, la verità è che QUEI giorni sono tutti e 25/27. Sappiamo tutte che questo ci rende isteriche, tristi e dementi. Tutto ciò non è “normale”: “essere donna” non è essere malate mentali, non sminuiteci così; e, dato che viviamo tutta questa rottura di scatole,  almeno fateci sentire fighe quanto quelle di girl interrupted. (Oh Yeees!)

Dato il mio profondo amore femminile vorrei aiutarci a ricordare le ragioni e le cose da fare per restare in vita quando proprio non lo vogliamo per niente.

 

1.     SENTIRSI GLAMOROUS.

 

Questa parola da drag queen descrive benissimo quel sentimento poco chiaro di quanto ci sentiamo delle fighe pazzesche ed è un sentimento meraviglioso quanto raro. C’è un momento così per tutte, soprattutto adesso che nel 2013 ogni tipo di donna è una figa incredibile, perchè diciamolo è proprio così. Sei magra o curvy, sei figa. Hai il naso storto e i denti separati, sei figa. Hai i capelli perfetti o hai i capelli marci, sei figa, e basta andare su tumblr che ogni donna (nuda) è figa. Credo, quindi , che il segreto stia nel  assecondare tutto questo. Non lasciate le unghie senza smalto: sono noiose. Non lasciate il vostro colore naturale: tingetevi i capelli e tagliateveli da sole. Truccatevi e mettetevi la gonna. Insomma tutti i consigli che darebbero a una drag queen: loro, però, si sentono sempre glamorous e noi, avvantaggiate da una vagina e una voce carina, non lo facciamo. Spogliatevi se vi va, niente è volgare (cioè oddio, andateci piano): l’importante che sia destinato al sentirsi glamorous non a sbandierare le proprie tette al primo stronzo che vi dirà “ehi-tu-belle-tette” (tutte le tette sono belle, piccole, grosse, in su, in giù… sono belle! Ve lo assicuro.).

 

2.     COMPRARE COSE.

 

Comprare è meraviglioso, quindi fatelo. Non importa che sia costoso o no, se non avete soldi trovate un lavoro per comprare cose. Se non trovate lavoro cambiate stato e compratevi cose.  E indossatele. Non capisco il motivo per cui possiamo vestirci come ai grammys per andare alla lidl e ci ritroviamo vestite come lesbiche la maggior parte del tempo. Se la paura è quella di attirare l’attenzione allora siete false, vogliamo tutte attenzioni.

 

3.     AMARE QUALCUNO.

 

Non importa chi, non importa se vi corrisponda. Meglio ritrovarsi a fare sette ore di   autobus per finire per caso vicino a casa sua e aspettare altre sette ore per incontrarlo per caso e sentirsi una terribile-patetica-psicopatica, che non sentire proprio nulla. Ora, per non finire nel languido come al mio solito, vi consiglio di trovare la persona peggiore da amare e farlo e poi, nel caso, ascoltare a ripetizione i Buzzcocks – Ever Fall In Love (With Someone You Shouldn’t’ve). Nel caso vi amasse anche lui/lei potete ascoltare Buzzcocks – Orgasm Addict. In ogni caso ascolterete sempre ottima musica invece che lagnarvi con quella scema di Miley Cyrus.

 

4.     MANGIARE.

 

Mangiare è la cosa migliore che si possa fare. E no, non è essere magre, essere magre non è divertente per niente, soprattutto non è sexy. La cosa più antisessuale del mondo è la donna che non mangia e che non condisce l’insalata, la mia parte lesbica le aprirebbe la bocca e ci sparerebbe la mayonese con una pistola d’acqua (la mayonese ha 90 calorie a cucchiaino, pensate una pallottola). Femme Fatale dei Velvet Underground è di sicuro dedicata a qualcuno che mangia, ci scommetto un arto. Quindi mangiate perchè è meraviglioso.

 

5.     FARE TUTTO QUELLO CHE CI VA, FARE QUALSIASI COSA.

Perché nel 2013 finalmente abbiamo qualche legge in più che ci permette questo. Ieri sono andata in un negozio vicino casa alla ricerca di un  fumetto in una giornata di sole, avete mai provato a comprare un fumetto? Beh io sono entrata in una fumetteria e oltre al divertirmi  per gli uomini completamente allibiti e affascinati  da questa strana e celestiale presenza, mi sono sentita wonder woman prendendo tra le mani un suo fumetto, perchè probabilmente ero una delle 10 vagina owners entrate in quel negozio dall’apertura nell’ 87. Ho capito che, in quanto donna, posso leggere un fumetto e ce ne sono un sacco con supereroine con 8 taglie più della nostra da cui prendere esempio. Non c’è niente di vigliacco nel prendere esempio da altre donne e fare qualcosa che non si è mai fatto. L’importante è farlo,

 

Quindi chiudete tutte le finestre del vostro pc (compresa quella  di questo  blog) e andate a mangiare, comprare, visitare, amare, fare cio’ che avete appena rebloggato.

 

Monia B.

 

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